I suoi testi riflettono il desiderio di evasione, al di là della violenza, delle guerre, delle ingiustizie e delle imposizioni sociali. La sua voce, in grado di riflettere la dolcezza dell’umanità, unito all’amore per il jazz, lo hanno reso uno degli artisti più eleganti ed amati del nostro Paese. Oggi ripercorriamo la carriera di Fabio Concato, uno dei cantautori italiani più coraggiosi che abbiamo mai avuto.
Figlio di padre chitarrista e autore jazz di nome Luigi Piccaluga, ma noto come Gigi, Fabio Bruno Ernani Piccaluga nasce a Milano nel 1953. Si avvicina alla musica fin da bambino grazie alla figura del padre, ereditando il cognome Concato dalla nonna paterna Augusta Concato, anche lei cantante. Nel 1974, insieme agli amici Bruno Graceffa e Giorgio Porcaro, fonda “I Mormoranti“, suonando nel famoso locale milanese “Derby”. Viene notato da Walter Guertler, che lo fa firmare per Harmony (del gruppo S.A.A.R), pubblicando il primo album “Storie di sempre“. Nel 1978 partecipa come corista per l’Ep contenente le sigle per la serie televisiva “Atlas ufo robot“, in cui canterà anche nei pezzi “Procton” e “Rigel“. Harmony viene acquisita nel 1979 da Philips, per cui pubblicherà l’album “Zio Tom“. Nel 1982 partecipa al Festivalbar con “Domenica Bestiale“, che pur non entrando in hit parade diventa il brano più iconico e conosciuto dell’artista.
Nel 1984 pubblica un album ricco di successi dal nome “Fabio Concato“, contenente successi del calibro di “Fiore di Maggio“, “Rosalina“, “Sexy Tango” e “Ti ricordo ancora“. Nel 1986 pubblica l’album “Senza avvisare“. Nel 1988, insieme a Lucio Dalla, incide una canzone contro la violenza minorile, il cui titolo è il numero del Telefono Azzurro “051/222525“, che raggiunge il primo posto in classifica durante le vacanze natalizie e i cui proventi sono stati interamente devoluti all’organizzazione per la difesa dei minori.
Dopo aver partecipato come autore allo Zecchino d’oro, nel 1990 pubblica l’album “Giannutri” e il duetto con Pierangelo Bertoli in “Chiama Piano“, nel 1992 l’album “In viaggio“, nel 1994 le musiche per “Il piccolo principe” in versione audiolibro, nel 1996 l’album “Blu” e nel 1998 “Fabio Concato“, il cui singolo “M’innamoro davvero” con Josè Feliciano ottiene un discreto successo.
Nel 2001 partecipa al Festival di Sanremo con “Ciao ninìn“, classificandosi nono. Il brano anticipa l’album jazz “Ballando con Chet Baker“. Nel 2003 duetta con Bersani in “Binario 3“. Nel 2004 va in tournée con Anna Oxa nel “Viceversa tour“. Nel 2007 partecipa a Sanremo con “Oltre il giardino“, che gli varrà il Premio Lunezia per il valore musical-letterario.
Nel 2010 escono i brani “Amico Mio“,”L’aquilone” e “A rosinha” con Ana Flora. Nel 2012 esce l’album “Tutto qua“. Nel 2016 pubblica un album di cover classici jazz con il pianista Julian Oliver Mazzariello e il trombettista Fabrizio Bosso dal nome “Non smetto di ascoltarti“. Riceve il premio “Note da oscar” per il suo impegno nella sezione “Canzoni nel cinema“. Nel 2020 esce il singolo “L’umarell“, i cui proventi sono stati devoluti alla sanità nel difficile periodo della pandemia. Questo gesto gli varrà il premio “Ambrogino d’oro“.
Nel 2021 pubblica “L’aggeggino“, mentre nel 2022 partecipa all’album tributo per Enzo Jannacci in “Ventiventi” e riceve il Premio Tenco per il suo apporto alla canzone d’autore nel mondo.
Fabio Concato è uno dei cantautori più coraggiosi che il nostro Paese abbia mai avuto. I suoi testi riflettono il desiderio di evasione, al di là della violenza, delle guerre, delle ingiustizie e delle imposizioni sociali. La sua voce, in grado di riflettere la dolcezza dell’umanità, unito all’amore per il jazz, lo hanno reso uno degli artisti più eleganti e più amati del nostro Paese. La sua carriera può vantare oltre 125 inediti, 2 partecipazioni al Festival di Sanremo, un Premio Lunezia, un Premio Tenco e duetti con figure del calibro di Anna Oxa, Lucio Dalla, Samuele Bersani e Pierangelo Bertoli.
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Davide ”Letargo” Gazzola è un giovane appassionato di musica e aspirante speaker. È un membro del team di Pillole di Musica Pop, anche se per definizione non si sente un “esperto”, ma semplicemente un “ossessionato” del Pop.
Davide ”Letargo” Gazzola è un giovane appassionato di musica e aspirante speaker. È un membro del team di Pillole di Musica Pop, anche se per definizione non si sente un “esperto”, ma semplicemente un “ossessionato” del Pop.
Davide ”Letargo” Gazzola è un giovane appassionato di musica e aspirante speaker.
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