Considerato da molti il più grande spreco della musica italiana, Gianluca Grignani rappresenta uno degli artisti più emblematici ed imprevedibili della scena nostrana, a causa delle sue vicende familiari, degli scandali ai live e della sua vita sregolata. Reduce da un lungo tour estivo che lo ha portato in giro per tutta l’Italia, qualche mese fa è tornato al Festival di Sanremo con “Quando ti manca il fiato”, brano dedicato al padre, scomparso di recente. Continuate la lettura per scoprire cosa sta facendo, oggi, l’artista milanese.

“Profumo di viole c’è, tu cammina nel sole”

Gianluca Grignani, nasce a Precotto, nelle periferie di Milano, per poi trasferirsi in Brianza, dove suonerà in vari locali. Le sue influenze rock (The Beatles, The Police, Elvis Presley, i Nomadi) ed il suo amore per Lucio Battisti colpiscono Vince Tempera e il produttore Massimo Luca, che lo metterà in contatto con varie case discografiche. Nel 1994 firma per la Polygram e partecipa a Sanremo Giovani con la vincente “La mia storia tra le dita”. Nel 1995 accede di diritto alla categoria Nuove Proposte con “Destinazione Paradiso”, arrivando sesto ma sbancando al botteghino, ottenendo successo anche in Sud America. Dopo l’esordio pop, Gianluca sparisce dai radar, ritornando in chiave diversissima con un rock sperimentale dell’album “La fabbrica di plastica”. La sua carriera, fatta di alti e bassi, conterà numerose presenze a Sanremo ed alcuni premi prestigiosi, come il Premio Mia Martini e il Premio Lunezia, ma sarà spesso al centro del gossip per le sue vicende familiari, gli scandali ai live e la sua vita sregolata. Considerato il più grande spreco della musica italiana, molte sue canzoni hanno comunque timbrato il cartellino nell’olimpo della storia. Tornato in auge grazie al duetto con Irama nella serata cover di Sanremo 2022, nel Festival successivo partecipa con il brano “Quando ti manca il fiato”, dedicato al padre (scomparso da qualche giorno), ottenendo un buon dodicesimo posto.