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Intervista esclusiva a Lorena per il nuovo singolo “Ayer”
Intervista Lorena De la Caridad Giampà

Intervista esclusiva a Lorena per il nuovo singolo “Ayer”

Dopo aver conosciuto Mynd (cliccate qui per rileggere l’intervista), oggi vi presentiamo Lorena, in rotazione radiofonica con il nuovo singolo “Ayer”, pubblicato lo scorso 3 Maggio. Conoscetela meglio nella nostra intervista!

 

Lorena De la Caridad Giampà, in arte Lorena, è una giovane cantautrice italo-cubana di 22 anni. Sin da piccola mostra una forte passione per la musica e, all’età di 12 anni, inizia a studiare canto, esibendosi in varie manifestazioni in tutta Italia. Col tempo realizza che il suo amore per il canto l’avrebbe accompagnata per sempre.

 

All’età di 16 anni entra a far parte dell’Accademia di Alto Perfezionamento Canoro di Cecilia Cesario e Rosario Canale, che l’hanno accompagnata nella sua crescita artistica.

 

Le sue origini latino-americane hanno sempre influenzato molto la sua vita in ambito musicale e non, portandola a realizzare ed interpretare brani in lingua spagnola e di diverso genere musicale latin/pop.

 

Il suo sogno è sempre stato quello di riempire gli stadi e trasmettere le sue emozioni ed i suoi pensieri alla gente, attraverso la sua musica.

Ciao Lorena, presentati ai nostri lettori.

«Ciao, sono Lorena, ho 22 anni e sono una cantautrice Italo-cubana!»

 

Come e quando ti sei avvicinata alla musica?

«Non ho un ricordo ben preciso del momento in cui ho iniziato: la musica ha sempre fatto parte della mia vita. Da piccola, come tutti i bambini, ho praticato molti sport (danza, pattinaggio artistico), ma nessuno mi faceva davvero sentire viva. È stato grazie a mia madre che ho iniziato a studiare canto, a lei devo tutto.»

 

Le tue origini italo-cubane sono mai state un ostacolo per il tuo percorso musicale?

«Assolutamente no, anzi mi hanno aiutata a trovare il modo di esprimermi tirando fuori la mia anima.»

Intervista Lorena De la Caridad Giampà
Possono essere concepite, quindi, come un benefit o un deficit?

«Direi assolutamente un benefit.»

 

Parlando di mercato musicale, pensi che ci siano sostanziali differenze tra quello italiano e spagnolo? 

«Con la mia musica non punto solo al pubblico italiano, bensì ad un pubblico anche internazionale.»

 

Il tuo zoccolo duro di utenti dov’è concentrato? In Spagna?

«Logicamente chi parla lo spagnolo è in grado di cogliere subito a pieno il testo e la canzone, ma sto avendo un riscontro decisamente inaspettato qui in Italia e questa cosa mi rende molto felice.»

Intervista Lorena De la Caridad Giampà
Da sempre le tue origini latinoamericane hanno influenzato la tua vita musicale, portandoti a realizzare brani in lingua spagnola di genere latin pop. Hai mai pensato di uscire dalla tua comfort zone e scrivere qualcosa di diverso? Magari in italiano…

«Scrivere in Italiano è una cosa che già faccio, “Ayer” è il mio primo singolo e ha un significato molto importante, tenevo a renderlo pubblico esattamente così come è nato, in spagnolo.»

 

Recentemente sei tornata in scena con il singolo “Ayer”, appunto. Ci puoi spiegare cosa tratta e che riscontro sta avendo?

«“Ayer” è nata da un momento un po’ particolare per me, di malinconia ma anche un po’ di liberazione. L’ho scritta pensando ad una persona che ha fatto parte della mia vita per un po’ di tempo. Il messaggio che voglio trasmettere è che tante persone entrano ed escono nel nostro percorso di vita, ma quelle speciali resteranno per sempre scolpite dentro di noi, che continuino a farne parte o meno. Come ho detto in precedenza, il singolo sta avendo decisamente un bel riscontro da parte degli ascoltatori e non vedo l’ora di poterla cantare dal vivo.»

 

Melodie reggaeton utilizzate per raccontare un momento malinconico della tua vita. Un accostamento un po’ inusuale, non credi?

«Questa domanda mi intriga molto. L’accostamento non lo definirei per nulla inusuale: “Ayer” ha un retrogusto malinconico, ma nella canzone io parlo delle belle sensazioni. Molte persone “fuori” dal mondo del reggaeton, associano il genere a temi quali “divertimento, ballare, felicità”, ma in realtà se andiamo ad ascoltare e capire bene le più grandi canzoni reggaeton, molte trattano temi quali, amori finiti, tristezza, malinconia, nostalgia, chi addirittura parla di una vita senza senso in mancanza del proprio partner. Reggaeton è puro ritmo, ma qualsiasi genere musicale può trattare temi differenti tra loro.»

Volevi rendere, quindi, il brano un po’ più leggero?

«No, il singolo è sempre rimasto fedele all’idea originale, è esattamente come l’ho immaginato ancora prima di crearlo.»

 

Cosa succederà dopo “Ayer”?

«Questo lo vedremo, non vedo l’ora di cantarlo dal vivo. Intanto creo musica nuova, mi ascolto, scrivo e presto uscirà qualcosa di nuovo.»

 

Il tuo sogno più grande?

«Il mio sogno più grande lo sto vivendo: vivo di musica, sono felice e sono appoggiata dalle migliori persone che potessi avere accanto, la mia famiglia.»

Scritto da: Rosaria Vecchio

Rosaria Vecchio, creatrice di Pillole di Musica Pop, un piccolo spazio per gli amanti del pop, dove poter parlare di musica a 360°, senza particolari limiti o censure.

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Rosaria Vecchio, creatrice di Pillole di Musica Pop, un piccolo spazio per gli amanti del pop, dove poter parlare di musica a 360°, senza particolari limiti o censure.

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