Dopo aver conosciuto Artika (cliccate qui per rileggere l’intervista), oggi vi presentiamo Luce, in rotazione radiofonica con il nuovo singolo “Torta Rossa”. Conoscetela meglio nella nostra intervista!
Luce, all’anagrafe Valentina Astolfi, nasce ad Ascoli Piceno il 14 Febbraio 1996. Sin da piccola coltiva una grande passione per la musica, una forma d’arte che le permette di incanalare sentimenti e processare emozioni. Inizia ad 11 anni a studiare canto e, successivamente, pianoforte. La musica nasce dalla voglia di riscatto, dalla volontà di cambiare la sua vita ed esprimere ciò che ha dentro attraverso la malinconia. Le sonorità indie si mescolano al cantautorato, raccontando di sé attraverso il suo timbro graffiato.
Il 7 Febbraio è tornata in scena con “Torta rossa“, una ballata pop romantica, incentrata sulla distanza tra due innamorati che si mancano tanto, ma con un epilogo positivo.
«Ciao a tutti, mi chiamo Valentina Astolfi, in arte LUCE. Ho scelto questo nome perché, per me, rappresenta la liberazione dalle scelte del passato che mi hanno tenuta al buio per un po’ e che, quindi, dà il via ad un nuovo progetto, che mi rispecchia al 100%!»
«Il canto è nato in una maniera del tutto naturale e sincera. Ero a lezione di musica, in classe, e durante una verifica iniziai a cantare una canzone. La mia maestra si girò e mi disse spontaneamente “ Valentina, lo sai che hai proprio una bella vocina?”. Così mi fidai immediatamente e iniziai subito a prendere lezioni di canto. Avevo 11 anni. Il bello è stato proprio non farsi troppe domande, ma seguire un istinto che era in me…senza pressioni esterne. Da allora la musica è diventata la parte fondamentale della mia vita, e tra concorsi, concerti e diverse esperienze, da 5 mesi ho deciso di trasferirmi a Milano per cercare di realizzare ancora di più questo grande sogno.»
«I miei genitori hanno fatto sempre il massimo per rendermi felice e portarmi in giro per tutta l’Italia a fare concorsi, soprattutto quando ero minorenne. Mi hanno sempre appoggiato e questo è un grande dono.
Ostacolato? È impossibile ostacolare una ragazza Acquario!»
«Il mio genere è sempre stato il Pop che, da qualche anno, si è avvicinato alla sua sfumatura indie grazie all’ascolto di alcuni artisti italiani, quali Calcutta e Gazzelle. Quello che cerco di fare è dare un volto femminile ad un genere che è per lo più maschile sulla scena italiana attuale.
Il mio punto di riferimento, però, è sempre stato il mio idolo: Tiziano Ferro. Di lui ho ammirato la timbrica e la dedizione nella scelta delle parole giuste dette nel modo giusto.»
«Mi piace fare tutto ciò che riguarda l’arte in tutte le sue forme: andare ad un museo, scattare fotografie, creare video.»
«Io scrivo sempre assieme al mio produttore Dima e, solitamente, partiamo da un sentimento, una necessità di espressione. In genere, musica e melodia nascono assieme. Il testo lo aggiustiamo alla fine, ma sempre raccontando la mia storia, la mia verità.»
«Torta rossa è una canzone che ho composto un anno fa, quando, appunto, ero distante dal mio ragazzo. E solo ora, con la convivenza, siamo riusciti a chiuderla e a dargli il giusto finale. La ballad, infatti, inizia malinconica e un po’ triste, ma solo sul finale si scopre il lieto fine!»
«Abbiamo chiuso il brano proprio il giorno del decimo anniversario dalla morte di Pino Daniele. Durante la notizia al tg, cercavamo qualcosa di forte, un’immagine che calibrasse questa mancanza, ma che non fosse usuale. E così ho pensato: “ma quanto manca Pino alla musica di oggi?” E la risposta è stata immediata: tanto quanto a me mancava la mia metà!»
«Essendo un brano autobiografico, ovviamente si! E mi sento fortunata per questo!»
«Se sapessi l’ingrediente segreto, probabilmente, adesso avrei qualche mila followers in più e, magari, sarei già su qualche palco importante. Purtroppo non lo so, ma penso sia un 50 e 50 di talento e fortuna!
Un giovane cantante dovrebbe essere se stesso, sempre. Vendersi al mercato attuale e, magari, cambiare pur di essere “maggiormente appetibile”, è una scelta che, purtroppo, non condivido.»
«Perché quando canto c’è sempre verità e spero che le persone possano emozionarsi attraverso le mie canzoni: che sia rabbia, malinconia, gioia. Vorrei avessero la necessità di venire ad un mio concerto!»
«Io spero che i giovani siano coscienti e coscienziosi con loro stessi, che capiscano davvero se davvero è il mestiere perfetto per loro o no. È importante che non si facciano condizionare da una moda, ma che abbiano una vera vocazione. Questo è il mio augurio!»
Rosaria Vecchio, creatrice di Pillole di Musica Pop, un piccolo spazio per gli amanti del pop, dove poter parlare di musica a 360°, senza particolari limiti o censure.
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