È uno dei pochi artisti mondiali che può vantare il nostro Paese. Il suo stile in grado di amalgamare la tradizione melodica mediterranea al blues, gospel e soul ha incantato il mondo intero, rendendolo una delle icone contemporanee della musica mondiale. Oggi ripercorriamo la vita e la carriera di Zucchero!
Adelmo Fornaciari nasce a Roncocesi nel 1955, scegliendo lo pseudonimo “Zucchero“, datogli simpaticamente dalla maestra delle elementari. Da piccolo portiere della Reggiana, si appassiona alla musica, in mezzo a tanti traslochi da Forte dei Marmi a Carrara. Si diploma come perito elettronico e si iscrive all’Università di Veterinaria, passando 39 esami, ma abbandonando per inseguire la chimera della musica.
Dopo una gavetta in tante band (“I duca”, “I monatti”, “Le nuove luci”, “Sugar & Daniel”, “I decals”, “Sugar & candies”) e dopo aver scritto le musiche per Fred Bongusto “Tutto di te” e per Rinaldo Del Monte “Il gallo“, vince il Festival di Castrocaro del 1981 con “Canto te“, a pari merito con Fiordaliso. Nel 1982 arriva penultimo al Festival di Sanremo con “Una notte che vola via“, non riscontrando successo nemmeno l’anno successivo con “Nuvola“, pur accedendo alla fase finale. Inoltre è autore di “Volevo dirti“, brano di Donatella Milani classificatosi al secondo posto. Lo stesso anno esordisce con l’album “Un po’ di Zucchero“.
Deluso dalla poca fama e dalla mancanza di un’impronta ben definita, si trasferisce in California nel 1984, sposando il soul e il blues. Il primo esperimento è “Zucchero & The Randy Jackson Band“, coi testi di Mogol e Alberto Salerno. Partecipa a Sanremo con “Donne“, che ottiene un grande successo popolare, nonostante il penultimo posto.
Nel 1994 Zucchero è il solo artista italiano a calcare il palco di “Woodstock’ 94” grazie al suo nuovo manager Miles Copeland. Oltre a proseguire l’attività d’autore, cofirma l’album d’esordio di Andrea Bocelli “Il mare calmo della sera” e mette la firma sul brano “Rapsodia“.
Nel 1995 esce con “Spirito Divino” (che venderà 2 milioni e 500 mila copie e riceverà il premio “Miglior album” al Festivalbar), a cui seguirà il tour intercontinentale “Lo spirito divino tour mondiale“. Lo stesso anno si esibisce alla House Of Blues per il compleanno di John Belushi, accompagnato dalla Blues Brothers Band. Nel 1996 si esibisce al Montreux Jazz Festival. Nel 1997 con Depardieu canta “Un piccolo aiuto” per la campagna contro l’Aids alla Mostra del Cinema di Venezia e collabora con B.B King in “Let the good times roll“.
Nel 1998 si esibisce ai Grammy Awards insieme a Pavarotti in “Va, pensiero” e al Cinemusic International Festival di Gstaad, invitato da Polanski. Lo stesso anno esce l’album “Blue Sugar“, a cui segue un tour mondiale nel 1999. Invitato da Bono, partecipa ai concerti NetAid a Londra, Ginevra e in New Jersey, oltre a partecipare ai due concerti di “Michael Jackson & Friends” contro la guerra del Kosovo, per la Croce Rossa e per il fondo per l’infanzia di Nelson Mandela. Nel 2000 interpreta “Ho visto Nina volare” all’evento commemorativo “Faber, anima fragile“, a seguito della scomparsa di Fabrizio De Andrè e duetta con Klaus Meine in “Send me an Angel” nell’album dal vivo degli Scorpions.
Nel 2001 firma il primo posto di Elisa a Sanremo “Luce (tramonti a nord est)” e il secondo posto di Giorgia con “Di sole e d’azzurro“. Lo stesso anno esce l’album “Shake“, il cui omonimo singolo vincerà il Festivalbar del 2002 e a cui seguirà un nuovo tour. Scrive per Mina “Succhiando l’uva” e traduce in italiano la colonna sonora del film “Spirit- Cavallo selvaggio” di Bryan Adams. Nel 2004 esce “Zo & Co“, a cui seguiranno tour e inviti al Night of the Proms, BBC e Beautiful Day. Nel 2005 partecipa ai concerti 46664 e viene inizialmente scelto come erede di Freddie Mercury nella reunion dei Queen, rifiutando il ruolo.
Nel 2006 riceve l’onorificenza di “Commendatore” dal Presidente della Repubblica Azeglio Ciampi. Esce “Fly” con le collaborazioni con Ivano Fossati e Jovanotti, e viene nominato ai Grammy Awards nella categoria “Traditional R&B and vocal” per “You are so beautiful“. Nel 2007 partecipa al concerto dei cinquant’anni dell’UE a Bruxelles e all’evento per la vittoria di Alinghi a Ginevra. Nel 2008, in uno dei suoi tour, trasforma San Siro in un teatro all’aperto in un evento ripreso alla tv, dedicando “Miserere” all’amico Pavarotti scomparso di recente. Ritorna al 46664 all’Hyde Park per il compleanno di Nelson Mandela. Nel 2008 scrive “Una carezza“, in memoria della madre.
Nel 2009 è ospite con i Sorapis al Festival di Sanremo e al Nelson Mandela International Day, aderisce al progetto “Domani 21/04/2009” (a seguito del terremoto de L’Aquila) e idea il Concerto per Viareggio. Nel 2010 riceve il premio “XVIII tributo ad Augusto” dai Nomadi e pubblica “Chocabeck“. Nel 2012 partecipa agli eventi benefici “Italia Loves Romagna” e “Concerto per l’Emilia“. Lo stesso anno presenta a L’Havana “La sesión Cubana“, con un concerto gratuito al Parco dell’Istituto Superiore delle Arti, in collaborazione con il Ministero della Cultura, l’Ambasciata Italiana, l’Università delle Belle Arti e l’Istituto Cubano della Musica. Con 70 mila spettatori, è il secondo evento più grande (sotto solo ai Rolling Stones a L’Havana Moon) tenuto nella Cuba dell’embargo.
Tra i concerti di Piazza Maggiore, in onore di Lucio Dalla, e il concerto di Radio Italia, inizia il suo nuovo tour mondiale. Nel 2013 esce “Una rosa blanca” e nel 2014 canta nuovamente per Night of the Proms. Nel 2015 è ospite del “Voices for refugees” di Vienna. Nel 2016 esce “Black Cat“, promosso alla trasmissione “Later…with Jools Holland” e si sposta in Giappone. Torna per il concerto dei 2Cellos come ospite a Zagabria. Tiene 11 concerti consecutivi all’Arena di Verona, battendo il record di Ligabue. Nel 2017 esce “Un’altra storia“. Nel 2019 si esibisce per la prima volta in Oman. Nel 2020 esce l’album “D.O.C” e partecipa agli eventi “Griminellli & Friends” e il “Rainforest Fund 30th Anniversary Benefit Concert“, su invito di Sting. Nel 2020 torna ospite a Sanremo. Nel 2021, oltre alle raccolte, esce l’album di cover “Discover“. Dopo 2 anni di tour mondiali, Zucchero è stato ospite del concerto milanese del tour dei Coldplay e all’evento benefico Italia Loves Romagna. Di recente è uscito “Zucchero-Sugar Fornaciari“, il primo docu-film su di lui, ed è partito per il nuovo tour mondiale “Overdose D’Amore World Tour“.
Il suo nome è già leggenda. È considerato il re del blues italiano, ottenendo un grande successo commerciale con oltre 60 milioni di dischi venduti. È uno dei pochi artisti mondiali che può vantare il nostro Paese. Negli anni ha collaborato con personaggi del calibro di Luciano Pavarotti, Andrea Bocelli, Elisa, Ivano Fossati, Mina, Giorgia, Jovanotti Francesco De Gregori, Antonello Venditti, Gino Paoli, Eric Clapton, i Queen, Miles Davis, Mark Knopfler, Joe Cocker, Sting, Dolores O’ Riordan, Sheryl Crow, B.B King, Paul Young e molti altri ancori. Nel corso della sua carriera ha vinto numerosi premi, tra cui il Premio Tenco alla carriera, due World Music Awards, sei IFPI Platinum Europe Awards, l’onorificenza da Commendatore e una candidatura ai Grammy Awards. Il suo stile, in grado di amalgamare la tradizione melodica mediterranea al blues, gospel e soul, ha incantato il mondo intero, rendendolo una delle icone contemporanee della musica mondiale.
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Davide ”Letargo” Gazzola è un giovane appassionato di musica e aspirante speaker. È un membro del team di Pillole di Musica Pop, anche se per definizione non si sente un “esperto”, ma semplicemente un “ossessionato” del Pop.
Davide ”Letargo” Gazzola è un giovane appassionato di musica e aspirante speaker. È un membro del team di Pillole di Musica Pop, anche se per definizione non si sente un “esperto”, ma semplicemente un “ossessionato” del Pop.
Davide ”Letargo” Gazzola è un giovane appassionato di musica e aspirante speaker.
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