Artisti Emergenti

Intervista esclusiva a Gianluca Amore per il nuovo singolo “Fuoriluogo”
Intervista Gianluca Amore

Intervista esclusiva a Gianluca Amore per il nuovo singolo “Fuoriluogo”

Dopo aver conosciuto France (cliccate qui per rileggere l’intervista), oggi vi presentiamo Gianluca Amore, in rotazione radiofonica con il nuovo singolo “Fuoriluogo”. Conoscetelo meglio nella nostra intervista!

Gianluca Amore nasce il 5 Giugno 1989 a Padova. Dopo aver approfondito lo studio del canto e del pianoforte, a 19 anni entra a far parte del coro “Summertime Choir di Padova calcando palchi prestigiosi, come il Kioene Arena, Gran Teatro Geox, Lumen Festival e alcune importanti trasmissioni televisive. A seguire, una serie di progetti musicali da corista e cantante solista, alcuni tutt’ora attivi, in collaborazione con diversi musicisti e cantanti (Break Free, Ginga, Stevie Biondi, Movie Chorus, Ceghedaccio Orchestra e altri).

 

Allievo della cantante jazz Vivien Corti, del soprano lirico Marina Bartoli e del maestro Andrea Tosoni, dal 2011 si esibisce come cantante in diverse realtà musicali e, dal 2012 al 2024, insegna Canto Moderno in alcune scuole di musica del Triveneto, mantenendo sino ad oggi una solida collaborazione con l’Accademia Filarmonica Veneta(PD). È direttore artistico e fondatore del coro N.A.M.E., dell’associazione musicale “Coristi Per Caso” e diversi laboratori corali di Padova.

 

Nell’estate 2017 si esibisce come cantante e pianista in “Disordine“, concerto piano e voce scritto e interpretato dallo stesso artista, che lo vede cimentarsi in un repertorio di brani inediti e cover nella suggestiva cornice di Villa Campello a Camposampiero (PD).

 

Dal 2018 è musicoterapeuta certificato presso l’Università Jean Monnet di Bruxelles e si occupa di musicoterapia in ambito terapeutico e preventivo con diverse utenze.

 

Nello stesso anno presta la voce ad alcune canzoni del progetto artistico “Canzonepoesia del poeta Pietro Olmeda e dall’autore Sandro Saccocci, collaborando con numerosi artisti del padovano (Marco Strano, Paola Casula, Alessandro Mozzi, e altri).

 

Nel Natale 2018 realizza il concerto SoulXmas presso il Cinema Teatro Rex di Padova (che si ripeterà l’anno successivo presso il Cinema Italia a Dolo, Venezia) e nel 2019 diviene protagonista del concerto dell’ARCS nella suggestiva cornice del Cortile Nuovo di Palazzo Bo a Padova.

 

Il 20 Novembre 2020 esce in tutti i principali negozi digitali il primo singolo “Masochist, scritto testo e musica e prodotto dall’artista stesso, sotto l’etichetta Pako Music Records del gruppo Visory Records. Dopo il successo di “Masochist”, a Giugno 2021 esce il secondo singolo, “Senza Ragione, una struggente lettera di un ragazzo adolescente che grida la sua rabbia e il suo sentire in un brano dal sapore rnb e quasi gospel sul finale.

 

Dal 2021 svolge attività di performer nel prestigioso spettacolo “Long Live the Queen – Queen Tribute Show insieme alla tribute band n. 1 in Europa Break Free, interpretando alcuni brani di George Michael e dei Queencalcando palchi nazionali e internazionali.

 

Nel Dicembre 2022 esce in tutti i digital stores l’album “Disordine”, dieci brani inediti scritti musica e testo dallo stesso artista, dove si mescolano più generi musicali: dalle atmosfera anni Ottanta di “I wanna sing forever”, al pop di “Masochist”, dal neosoul di “Uno due tre”, all’intimità dei pezzi piano e voce, passando per “Free me”, dove gospel e rock si fondono in una preghiera cantata e suonata insieme da circa 100 elementi.

 

Il 10 Giugno 2023 è protagonista, creatore e direttore dello spettacolo “Dis-Ordine Live Show”, un concerto evento nella prestigiosa cornice dello storico Teatro Verdi di Padova insieme al coro N.A.M.E., ad un’orchestra elettronica, un quartetto d’archi e un corpo di ballo d’eccezione: brani inediti e hit nazionali internazionali per uno spettacolo di beneficienza per l’associazione ViviAutismo.

 

Nel 2024 arriva in semifinale al Festival di Castrocaro.

 

Fuoriluogo” è il suo nuovo singolo, disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 31 Gennaio 2025 e in rotazione radiofonica dal 14 Febbraio.

Ciao Gianluca, presentati ai nostri lettori.

«Ciao a tutti, sono Gianluca Amore, un ragazzo che vive di musica, voce, sorrisi, sogni, luci e ombre.»

 

Ti ricordi quando e come sei entrato in contatto con la musica?

«Da sempre. Ci sono foto che mi immortalano all’età di un anno a giocare con i tasti della tastierina Bontempi che era in camera mia. Il contatto è stato, probabilmente, nel grembo materno, primordiale

 

Da allievo a maestro, a direttore artistico e musicoterapeuta: quale, tra queste vesti, ti fa sentire maggiormente nella tua zona comfort?

«Quella di cantante. Perché tutti questi ruoli meravigliosi, che ho ricoperto negli anni, partono dal mio amore incondizionato per la voce, per la sensazione di leggerezza e verità che provo quando sono sopra un palco, a cantare

 

Sappiamo che anche dal punto di vista live sei molto attivo. Non molti anni fa hai partecipato al “Long Live the Queen– Queen Tribute Show”, che ti ha fatto calcare palchi nazionali e internazionali, reinterpretando alcuni brani di George Michael e dei Queen. Che tipo di esperienza è stata?  

«È un’esperienza che continua tutt’ora, ed è qualcosa di estremamente coinvolgente: uno dei brani che canto, “Somebody to love”, è un piccolo capolavoro che, ad ogni esibizione, si canta insieme al pubblico, in un grande abbraccio, musicale e umano.»

 

Preferisci portare in scena uno spettacolo simile o uno completamente tuo?

«Mi piacciono molte forme di spettacolo, ma sicuramente quella che preferisco in assoluto è la performance di cui ho la direzione artistica e dove posso cantare quello che desidero di più.»

Intervista Gianluca Amore
Qualche settimana fa è uscito “Fuoriluogo”: quale messaggio vuoi comunicare con questo nuovo singolo?

«Fuoriluogo vuole, in un certo senso, essere un inno all’imperfezione, dedicato a tutti coloro che si sono sentiti fuori contesto, inadatti, non abbastanza. In fondo, credo sia una sensazione che tutti abbiamo provato almeno una volta nella vita

 

Qual è stato l’incipit che ha dato il via al lavoro?

«Una serata di cantautori indipendenti, in cui tutti sembravano essere accomunati da un minimo comune denominatore stilistico che io non avevo: ero l’unico a portare pezzi con un certo tipo di arrangiamento e vocalità.»

 

Un brano in cui emergono pensieri intrusivi e ostacoli mentali che ci convincono di non essere mai nel posto giusto al momento giusto. Quando è capitato di sentirti “Fuoriluogo” nella tua vita?

«Mi è capitato spesso nelle situazioni sociali, anche in adolescenza. Essere insieme ad un gruppo di persone che espone idee, percezioni e mood completamente diversi da quello che sentivo io, fino a chiedermi se fossi io quello sbagliato

 

Anche il videoclip rappresenta la frustrazione di un artista durante un’audizione. Possiamo definirlo, in qualche modo, un brano autobiografico?

«Assolutamente sì, autobiografico al 100%: parola per parola, nota per nota, suono per suono

Musicalmente parlando, quanto è cambiato rispetto al provino originale?

«Molto. Il primo provino, con una mia pre-produzione, era molto più lento e con un mood soul quasi da jazz club. Sentivo, però, che il brano necessitava di una spinta più pop, pur mantenendo la sua anima black. E, in questo, i ragazzi di HiFunk hanno fatto un lavoro strepitoso nell’arrangiamento e nella produzione, in stretta empatia con me.»

 

Nel 2022 hai pubblicato “Disordine”, album in cui coesistono pop, neosoul, piano e voce, gospel/rock. Quanto sei cambiato da allora? E cosa è rimasto di quel Gianluca?

«”Disordine” è un album che ho finito di registrare nel 2019, quindi 6 anni fa. Nel frattempo ci sono stati tanti cambiamenti ed evoluzioni, passaggi di vita e persino una pandemia mondiale nel mezzo. Il mio modo di scrivere, adesso, è sicuramente più maturo e diretto, ma mantengo sempre l’amore per la melodia che deve smuovermi qualcosa. Questo c’è sempre stato e, spero, sempre ci sarà.»

 

Delle canzoni che hai composto tu, quale ti ha dato risultati superiori alle aspettative? E il pezzo meno performante?

«Bisognerebbe capire cosa si intende per risultati. I pezzi di “Disordine” sono nati dal piacere di mettere nero su bianco 30 anni di vita e di musica, quindi senza aspettative. Adesso sto lavorando per creare delle occasioni per far sentire i miei brani al (grande) pubblico: lì, probabilmente, avrò la percezione di cosa arriva di più o di meno.»

Secondo te quali sono le caratteristiche per definire, oggi, un cantautore moderno?

«L’onestà di raccontare con una canzone quello che si è, che si sente, che si vuole trasmettere, mantenendo un proprio linguaggio e una propria identità precisa.»

 

In quale direzione sta andando la tua musica?

«Sono all’interno del processo e del flusso: non so ancora la direzione, intanto sto andando, e non è poco

 

Lasciaci un’immagine che vorresti venisse subito in mente a Gianluca Amore.

«Un pianoforte, una voce, un teatro antico e una luce.»

Intervista Gianluca Amore

Scritto da: Rosaria Vecchio

Rosaria Vecchio, creatrice di Pillole di Musica Pop, un piccolo spazio per gli amanti del pop, dove poter parlare di musica a 360°, senza particolari limiti o censure.

Scritto da: Rosaria Vecchio

Rosaria Vecchio, creatrice di Pillole di Musica Pop, un piccolo spazio per gli amanti del pop, dove poter parlare di musica a 360°, senza particolari limiti o censure.

Conosci l'Autore

Rosaria Vecchio, creatrice di Pillole di Musica Pop, un piccolo spazio per gli amanti del pop, dove poter parlare di musica a 360°, senza particolari limiti o censure.

Categorie

Articoli Recenti

Newsletter

Seguici