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Intervista esclusiva a Matis per il nuovo singolo “Come fanno gli altri”
Intervista Matis

Intervista esclusiva a Matis per il nuovo singolo “Come fanno gli altri”

Dopo avervi segnalato Grid (cliccate qui per rileggere l’intervista), oggi vi presentiamo Matis, attualmente in rotazione radiofonica con “Come fanno gli altri”, il suo nuovo singolo. Conoscetela meglio nella nostra intervista!

Alessia Torcasio, in arte MATÍS, è una cantautrice e musicista calabrese nata nel 2000, che studia alla Rc Voce Produzione, diretta da Cecilia Cesario e Rosario Canale.

 

Il suo progetto musicale è caratterizzato da una forte voglia di autenticità e personalità nel panorama musicale attuale, con una costante ricerca e sperimentazione. La sua musica è influenzata dall’Indie moderno, con note pop e sfumature più distanti culturalmente come Soul, R&B e jazz, recentemente alternate a una chiave più elettronica.

 

Il progetto è iniziato con la pubblicazione di “Parole” nel Giugno 2023, seguito da altre release, live, festival e collaborazioni con altri artisti e il collettivo “faccinatriste”, di cui l’autrice fa parte.

 

Come fanno gli altri” è il suo nuovo singolo, disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 20 Giugno 2025 e in rotazione radiofonica dall’11 Luglio.

Ciao Alessia, presentati ai nostri lettori.

«Ciao a tutti i carissimi lettori! È un piacere essere qui con voi.»

 

A cosa dobbiamo MATÍS, il tuo nome d’arte?

«Il mio nome d’arte è legato alla mia famiglia: questo legame è importantissimo per me e ho sempre voluto avesse un’impronta nel progetto.»

 

Il tuo progetto musicale è caratterizzato da una forte voglia di autenticità e personalità, con una costante ricerca e sperimentazione. La tua musica, infatti, è influenzata dall’Indie moderno, con note pop e sfumature più distanti culturalmente, come Soul, R&B e jazz, recentemente alternate a una chiave più elettronica. Ma quali sono i modelli artistici del tuo passato?

«I modelli sono tantissimi, in quanto fin da piccola ho cercato di crearmi una cultura musicale a 360 gradi: dagli Oasis, ai The Kooks, fino a grandi artisti del passato, come Bill Withers.»

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E quelli del presente?

«Quelli del presente riguardano i grandi dell’Indie Italiano ed artisti più sperimentali anche di chiave elettronica, abbastanza di nicchia.»

 

Qualche settimana fa hai pubblicato “Come fanno gli altri”, il tuo nuovo singolo: come è nata l’idea della sua creazione e produzione? E che riscontro sta avendo col pubblico?

«L’idea è nata al piano, un brano molto sentito che è uscito naturalmente. Volevo che si sentisse l’influenza del jazz ma in una chiave elettronica, per sperimentare e creare un qualcosa di molto personale. Sono molto soddisfatta del riscontro del pubblico, il pezzo sta piacendo sia come
ambientazione che per il messaggio.»

 

Un brano che affronta una tematica estremamente contemporanea, l’ansia: quanto ti identifichi con le parole del brano? E quanto ti è costato scrivere e trattare un argomento così delicato?

«Mi identifico completamente perchè il brano nasce da esperienze personali. Mi è costato non direi, diciamo che la musica per me è una fonte di liberazione, e di base quello che spero è che molte persone possano identificarsi in questo sentimento che volevo esprimere.»

Se potessi riassumere il messaggio del brano in una sola immagine, quale sarebbe e perché?

«Letteralmente la scena che si vede nel video ufficiale su YouTube, una ragazza giovane nel bel mezzo di una festa che non riesce a godersi quel momento perché persa nei suoi pensieri, sebbene tutti intorno a lei si divertano.»

 

Anche il videoclip coglie l’essenza del brano, ovvero l’incapacità di godersi la “festa” mentre tutti intorno a noi lo stanno facendo, appunto, racchiudendo l’essenza dell’ansia sociale e il senso di disagio interiore. Anche tu, come tanti giovani del nostro Paese, ne sei stata vittima?

«Esattamente così, da questo nasce il brano. Purtroppo l’ansia e l’ansia sociale, oggi, sono dei fenomeni diffusissimi, spesso nei brani musicali se ne parla poco, ma è davvero una piaga della nostra generazione, da quale spesso è difficile uscire e per farlo serve tanta lavoro personale e mentale.»

 

Qual è stata la sfida più grande nel lavorare a questo progetto?

«Sicuramente far arrivare il progetto a più personale possibili trattando un tema così delicato, cercando di dargli il giusto spazio ed affrontandolo con la massima delicatezza.»

 

Come immagini il tuo futuro? C’è un progetto che sogni ancora di realizzare?

«Il mio futuro lo immagino sempre immersa nella musica: quello che sogno è continuare a lavorare in modo regolare con la mia musica, come sto facendo, e spero di riuscire ad essere sempre più attiva con i live per arrivare a più persone possibili!»

 

Lasciaci un’immagine che vuoi venga in mente a chi pensa a MATÍS.
Intervista Matis

Scritto da: Rosaria Vecchio

Rosaria Vecchio, creatrice di Pillole di Musica Pop, un piccolo spazio per gli amanti del pop, dove poter parlare di musica a 360°, senza particolari limiti o censure.

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Rosaria Vecchio, creatrice di Pillole di Musica Pop, un piccolo spazio per gli amanti del pop, dove poter parlare di musica a 360°, senza particolari limiti o censure.

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