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“L’albero delle noci”, la recensione del nuovo album di Brunori Sas
L'albero delle noci recensione album Brunori Sas

“L’albero delle noci”, la recensione del nuovo album di Brunori Sas

Direttamente dal Festival di Sanremo, esce il progetto di uno dei cantautori presenti nella top 3 dell’Ariston, la terrena introspezione di Brunori Sas:

 

Per non perdere noi: l’eroismo di una coppia anacronistica. In un mondo veloce, in cui si parla d’amore e poi lo si butta via alla prima difficoltà, una coppia resiste senza aggrapparsi al concetto astratto e ideale di sentimento. Si tratta di una lotta concreta tra silenzi e gesti per mantenere vivo il cuore dell’altra persona. 6

 

L’albero delle noci: la rivalsa del cantautorato passa anche dal suo terzo posto al Festival di Sanremo e dal premio “Miglior Testo” ricevuto per questa splendida ballad, che parla dell’amore malinconico che porta un genitore a gioire e a piangere per la crescita della figlia. Con il passare del tempo che aumenta i ricordi vissuti con lei, ma al tempo stesso diminuisce i momenti futuri da passare insieme. 8-

 

La ghigliottina: brano coraggioso, dato che tratta una tematica molto delicata, ovvero il politically correct e i giusti comportamenti, che in dosi esagerate, tagliano la libertà d’espressione come se fossero delle ghigliottine. 7-

La vita com’è: il lato doloroso della vita, caratterizzato da addii amorosi e abbandoni inaspettati. Si può avere vent’anni oppure cento, ma la sensazione di non vivere come si vuole provoca lo stesso struggimento in ogni essere umano. 6.5

 

Pomeriggi catastrofici: una filastrocca popolare, un divertissment sulla quotidianità dell’infanzia, che descrive l’immobilismo dei pomeriggi catastrofici passati con i parenti. Dall’alto tasso autobiografico si possono trovare le stesse sensazioni di noia esistenziale provate ai pranzi in famiglia. 7-

 

Il morso di Tyson: il famoso morso all’orecchio del pugile viene paragonato dal cantautore al masochismo di un innamorato che tenta in tutti i modi di salvare una relazione. Un ultimo insano gesto che si rivela essere inutile. 6-

Fin’ara luna: un canto dialettale disperato, con il desiderio di andare a trovare in cielo (arrivando fino alla luna) una persona a cui si è detto addio troppo velocemente. 6-

 

Più acqua che fuoco: l’amore per Brunori è composto più da acqua che da fuoco. Il desiderio, come la passione e il sesso, sono un impulso momentaneo, destinato a scemare con il tempo, mentre il resto è costruzione e profondità di sentimento. Il tutto viene raccontato in un’atmosfera rock sperimentale, con la chitarra elettrica che copre le parole. 7+

 

Luna nera: sembra una ballad di Francesco De Gregori per la profonda poetica che sta intorno a questa dedica alla luna, dipinta come una madre triste che non riesce più a vedere i propri figli. 7.5

 

Guardia giurata: anche un uomo, che si trova in carcere per dei crimini commessi, ritorna ad essere umano nel momento della nascita della figlia. Brunori Sas si immedesima in un criminale per sottolineare la magia che attornia l’avvento di una nuova creatura sulla terra. 6.5

Scritto da: Davide Gazzola

Davide ”Koda” Gazzola è un giovane appassionato di musica e aspirante speaker. È un membro del team di Pillole di Musica Pop, anche se per definizione non si sente un “esperto”, ma semplicemente un “ossessionato” del Pop.

Scritto da: Davide Gazzola

Davide ”Koda” Gazzola è un giovane appassionato di musica e aspirante speaker. È un membro del team di Pillole di Musica Pop, anche se per definizione non si sente un “esperto”, ma semplicemente un “ossessionato” del Pop.

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Davide ”Koda” Gazzola è un giovane appassionato di musica e aspirante speaker.

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